giovedì 10 febbraio 2011

Venerdì -11 FEBBRAIO V SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI

11 FEBBRAIO
V SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - VENERDÌ

BEATA MARIA VERGINE DI LOURDES (mf)

MESSALE


Antifona d'Ingresso Cf Gdt 13,23.25

Benedetta sei tu, Vergine Maria,

dal Signore Dio, l'Altissimo,

più di tutte le donne sulla terra;

egli ha tanto esaltato il tuo nome,

che sulla bocca di tutti sarà sempre la tua lode.

Beáta es, Virgo María, quæ ómnium portásti creatórem; genuísti qui te
fecit, et in ætérnum pérmanes Virgo.

Colletta

O Dio, Padre misericordioso, soccorri la nostra debolezza, e per
intercessione di Maria, Madre immacolata del tuo Figlio, fà che
risorgiamo dal peccato alla vita nuova. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...

Concéde, miséricors Deus, fragilitáti nostræ præsídium, ut, qui
immaculátæ Dei Genetrícis memóriam ágimus, intercessiónis eius
auxílio, a nostris iniquitátibus resurgámus. Per Dóminum.

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura Gn 3, 1-8
Sareste come Dio, conoscendo il bene e il male.

Dal libro della Gènesi
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio
aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: "Non dovete
mangiare di alcun albero del giardino"?». Rispose la donna al
serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,
ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto:
"Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete"».
Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa
che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e
sareste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradevole
agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo
frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e
anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e
conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero
cinture.
Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel
giardino alla brezza del giorno, e l'uomo, con sua moglie, si nascose
dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.

Salmo Responsoriale Dal Salmo 31
Beato l'uomo a cui è tolta la colpa.

Beato l'uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l'uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell'angoscia;
quando irromperanno grandi acque
non potranno raggiungerlo.

Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall'angoscia,
mi circondi di canti di liberazione.

Canto al Vangelo At 16,14
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.

Vangelo Mc 7, 31-37
Fa udire i sordi e fa parlare i muti.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per
Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della
Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo
prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi
e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo,
emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli
si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava
correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più
essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene
ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».


Sulle Offerte

Ti offriamo con gioia, o Padre, il pane e il vino per il sacrificio di
lode nella festa della Madre del tuo Figlio; in cambio della nostra
umile offerta donaci un'esperienza sempre più viva del mistero della
redenzione. Per Cristo ...

Genetrícis Fílii tui memóriam venerántes, quæsumus, Dómine, ut
sacrifícii huius oblátio nosmetípsos, grátia tua largiénte, tibi
perfíciat munus ætérnum. Per Christum.


Prefazio della Beata Vergine Maria I

E' veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza,

rendere grazie sempre e in ogni luogo

a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo

nella memoria della beata sempre Vergine Maria.
Per opera dello Spirito Santo,

ha concepito il tuo unico Figlio;

e sempre intatta nella sua gloria verginale,

ha irradiato sul mondo la luce eterna,

Gesù Cristo nostro Signore.

Per mezzo di lui si allietano gli Angeli

e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto.

Al loro canto concedi, o Signore,

che si uniscano le nostre umili voci nell'inno di lode:


Santo, Santo, Santo il Signore....

Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et
ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus: Et
te in festis beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et
prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne
concépit, et, virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo
effúdit, Iesum Christum Dóminum nostrum. Per quem maiestátem tuam
laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Cæli
cælorúmque Virtútes, ac beáta Séraphim, sócia exsultatióne
concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admítti iúbeas,
deprecámur, súpplici confessióne dicéntes:

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.

Antifona alla Comunione Cf Lc 1,48

Tutte le generazioni mi chiameranno beata,

perché Dio ha guardato con bontà

all'umile sua ancella.

Fecit mihi magna, qui potens est, et sanctum nomen eius.

Dopo la Comunione

Signore nostro Dio, che ci ha nutriti alla tua mensa nel ricordo della
beata Vergine Maria, concedi a noi di partecipare all'eterno convito,
che ci hai fatto pregustare in questo sacramento. Per Cristo ...

Redemptiónis ætérnæ partícipes effécti, quæsumus, Dómine, ut, qui
Genetrícis Fílii tui memóriam ágimus, et de grátiæ tuæ plenitúdine
gloriémur, et salvatiónis contínuum sentiámus augméntum. Per Christum.

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