VI SETTIMANA DI PASQUA - VENERDÌ
Ss. CARLO LWANGA E COMPAGNI MARTIRI (m)
MESSALE
Antifona d'Ingresso
Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre nel Signore.
Cf. Sg 3,6-7 Sg 9 Tamquam aurum in fornáce probávit eléctos Dóminus,
et quasi holocáusti hóstiam accépit illos;
et in témpore erit respéctus illórum:
quóniam donum et pax erit eléctis Dei (T.P. allelúia).
Colletta
O Dio, che nel sangue dei martiri hai posto il seme di nuovi cristiani, concedi che il mistico campo della Chiesa, fecondato dal sacrificio di san Carlo Lwanga e dei suoi compagni, produca una mèsse sempre più abbondante, a gloria del tuo nome. Per il nostro Signore...
Deus, qui sánguinem mártyrum semen christianórum esse fecísti, concéde propítius, ut tuæ ager Ecclésiæ, beatórum Cároli eiúsque sociórum cruóre rigátus, in amplam tibi messem iúgiter fecundétur. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura At 18, 9-18
In questa città io ho un popolo numeroso.
Dagli Atti degli Apostoli
[Mentre Paolo era a Corìnto,] una notte, in visione, il Signore gli disse: «Non aver paura; continua a parlare e non tacere, perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male: in questa città io ho un popolo numeroso». Così Paolo si fermò un anno e mezzo, e insegnava fra loro la parola di Dio.
Mentre Gallione era proconsole dell'Acàia, i Giudei insorsero unanimi contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale dicendo: «Costui persuade la gente a rendere culto a Dio in modo contrario alla Legge». Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o Giudei, come è giusto. Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giudice di queste faccende». E li fece cacciare dal tribunale. Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagòga, e lo percossero davanti al tribunale, ma Gallione non si curava affatto di questo.
Paolo si trattenne ancora diversi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s'imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era rasato il capo a causa di un voto che aveva fatto.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 46
Dio è re di tutta la terra.
Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
grande re su tutta la terra.
Egli ci ha sottomesso i popoli,
sotto i nostri piedi ha posto le nazioni.
Ha scelto per noi la nostra eredità,
orgoglio di Giacobbe che egli ama.
Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.
Canto al Vangelo Lc 24,46.26
Alleluia, alleluia.
Cristo doveva patire e risorgere dai morti,
ed entrare così nella sua gloria.
Alleluia.
Vangelo Gv 16, 20-23a
Nessuno potrà togliervi la vostra gioia.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».
Sulle Offerte
Signore, che hai dato ai tuoi santi martiri la forza di preferire al peccato la morte, accogli le nostre offerte e fa' che serviamo al tuo altare con la piena dedizione del nostro spirito. Per Cristo nostro Signore.
Hóstias tibi, Dómine, offérimus, supplíciter exorántes, ut, sicut beátis martyribus magis mori quam peccáre tribuísti, ita nos fácias, tibi soli déditos, altári tuo ministráre. Per Christum..
Prefazio dei Martiri
E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
A imitazione del Cristo tuo Figlio
il santo martire Carlo e compagni
ha reso gloria al tuo nome
e ha testimoniato con il sangue
i tuoi prodigi, o Padre,
che riveli nei deboli la tua potenza
e doni agli inermi la forza del martirio,
per Cristo nostro Signore.
E noi
con tutti gli angeli del cielo,
innalziamo a te il nostro canto,
e proclamiamo insieme la tua gloria:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et iustum est,
æquum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
Quóniam beáti mártyris N. pro confessióne nóminis tui,
ad imitatiónem Christi,
sanguis effúsus tua mirabília maniféstat,
quibus pérficis in fragilitáte virtútem,
et vires infírmas ad testimónium róboras,
per Christum Dóminum nostrum.
Et ídeo, cum cælórum Virtútibus,
in terris te iúgiter celebrámus,
maiestáti tuæ sine fine clamántes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Antifona alla Comunione Cf Rm 8,38-39
Né morte né vita, né alcun altra creatura
potrà mai separarci dall'amore del Cristo.
Ps 115,15 Pretiósa in conspéctu Dómini;
mors sanctórum eius (T.P. allelúia).
Dopo la Comunione
Abbiamo partecipato ai tuoi misteri, Signore, nel glorioso ricordo dei tuoi martiri: questo sacramento, che li sostenne nella passione, ci renda forti nella fede e nell'amore, in mezzo ai rischi e alle prove della vita. Per Cristo nostro Signore.
Súmpsimus, Dómine, divína sacraménta, sanctórum mártyrum tuórum victóriam recoléntes: quæsumus, ut, quæ ipsis ad perferénda supplícia contulérunt, ea nobis inter advérsa præbeant fídei caritatísque constántiam. Per Christum..
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